Il progetto MeCFES (Myoelectrically controlled functional electrical stimulation) ha come scopo principale la riabilitazione di pazienti affetti da disabilita motorie. Si rivolge verso persone con danni al sistema nervoso centrale quali ictus, lesioni spinali, sclerosi multipla o trauma cranico, etc.
Arti Superiori
MeCFES si rivolge principalmente sulla stimolazione ed alla riabilitazione degli arti superiori, sebbene la tecnica potrebbe essere estesa anche agli arti inferiori, con metodologie simili.
Stimolazione Elettrica Funzionale
E' stato dimostrato che in pazienti con lesione spinale oppure ictus, l'utilizzo di una neuroprotesi possa portare notevoli benefici da un punto di vista di efficacia e risultati della riabilitazione.
Controllo mioelettrico
Il MeCFES è un dispositivo elettronico innovativo che combina stimolazione elettrica con controllo mioelettrici per sostenere vari movimenti utilizzando l'energia fornita da batterie.
Attivazione volontaria
L'attivita' di MeCFES puo' essere controllata direttamente dal paziente attraverso movimenti del polso, la quale intensita' va a definire in maniera proporzionale l'intensita' di stimolazione.
Nella riabilitazione neuromotoria di pazienti con ictus e' noto come il coinvolgimento del soggetto sottoposto alla terapia sia di essenzialee importanza (task oriented movement therapy). Il metodo MeCFES consente al terapista di cominciare a lavorare insieme al paziente con movimenti semplici e molto deboli ottenendo risultati fin da subito. Spesso, la debolezza e le difficolta' del paziente rendono la partecipazione attiva difficile e demoralizzante perchè potrebbe sembrare impossibile raggiunger l’obiettivo. Al contrario, l’aumento della forza di contrazione che guida il movimento introdotto dal MeCFES permette ad alcuni pazienti di iniziare a svolgere degli esercizi funzionali e task oriented fin dalle prime fasi della riabilitazione. Così facendo si viene innescando un feedback positivo; il soggetto si sente incoraggiato a lavorare coscientemente non solo con l'attivazione ma anche il rilassamento muscolare.
Persone con mieolesione potrebbe, invece, ottenere un controllato incremento della forza esibito in modo da ottenere una presa più ferma degli oggetti nella vita quotidiana. Un ultimo importate aspetto riguarda il problema della percezione del proprio movimento. Il MeCFES funge anche da bio-feedback perchè la stimolazione coinvolge anche la propriocezione.
Lo sviluppo scientifico del progetto ha portato ad una serie di pubblicazioni che descrivono i dettagli del sistema. Innanzitutto serve del hardware elettronico costruito appositamente al fine di erogare la stimolazione simultaneamente con la registrazione del EMG. L’algoritmo di controllo richiede un elaborazione digitale che potrebbe essere eseguita da tanti recenti microcontrollori. Lo sviluppo elettronico ha reso possibile la miniaturizzazione del sistema al punto che le batterie che devono fornire l’energia diventano la parte più ingombrante, ma anche li il progresso tecnologico lavora per noi. L’ultima parte ancora da risolvere al meglio è come realizzare un sistema indossabile. Attualmente i prototipi MeCFES richiedono che gli elettrodi vengono posizionati manualmente e collegati con fili di media lunghezza al unità di controllo. Seppure risulta funzionale sarebbe auspicabile facilitare l’applicazione nel modo che utente potrebbe ‘indossare’ il neuroprotesi in autonomia.
Un obiettivo attuale è di rendere il sistema disponibile per tutti coloro che desiderino testare la tecnica e valutare se possa essere un soluzione per aumentare la propria autonomia e ridurre la disabilità. Sembra che ci sia una tendenza di auto-aiuto e di maggior coinvolgimento nella ricerca di soluzioni per i propri bisogni di superare le sfide della vita quotidiana. Insieme al movimento dei "thinkers" e "makers" le basi tecnologiche sono pronte per sostenere una Neuroprotesi free and open source, ovvero rendere possibile la riabilitazione fai-da-te, ovviamente in collaborazione con clinici ed istituzioni competenti.
Alcuni esempi dei risultati gia' raggiunti
Qui sotto e' illustrato con fotografie la possibile variazione tra due soggetti rispetto al posizionamento dei elettrodi. E' possibile osservare come gli elettrodi di stimolazione siano soggetti a maggior variazione individuale. Puo' inoltre capitare di dover utilizzare un elettrodo più grande per quello prossimale.
Per rinforzare la presa tenodesi gli elettrodi di rilevamento viene posizionati sulla pelle sopra il muscolo estensore del polso (estensore carpi radialis e/o estensore carpi ulnaris). Sul gomito si vede l'elettrodo di riferimento il quale non ha particolamente importanza il collocamento.
Qualora si vuole indurre maggior flessione delle dita 2-5 si tenta a stimolare il flessore commune delle dita. Invece se si desidera anche coinvolgere flessione del pollice, l'elettrodo distale potrebbe essere spostato verso di esso.
Di seguito sono mostrate le pubblicazioni piu' recenti che riguardano MeCFES
2013
The primary purpose of this study was to evaluate myoelectrically controlled functional electrical stimulation (MeCFES) for enhancing the tenodesis grip in people with tetraplegia. The second aim was to estimate the potential number of candidates for the MeCFES device. The application of MeCFES provides the user with direct control of the grasp force as opposed to triggered FES systems.
2013
The objective of this randomized controlled pilot study was to assess the feasibility and effectiveness of myoelectrically controlled functional electrical stimulation (MeCFES) for rehabilitation of the upper limb in poststroke subjects.
2013
To examine the frequency distribution of neurological level of lesion and to investigate the correlation among level, active muscles in the arm and the relation to hand function.
2009
Surface Functional Electrical Stimulation (FES) requires high stimulation voltages. A step-up transformer in the output stage of the stimulation circuit is often used.In the present technical paper a voltage controlled current source (VCCS) is presented as an alternative to the transformer coupling.
2006
We demonstrated a method for enhancing the tenodesis grip in individuals with sustained tetraplegia at the 6th cervical vertebra neurological level. Subjects used the myoelectric activity from wrist extensor muscles to directly control the electrical stimulation of the extrinsic finger and thumb flexors (flexor pollicis longus and flexor digitorum superficialis/profondus) with the use of a specially designed system, Myoelectrically Controlled Functional Electrical Stimulation (MeCFES).
2005
A quantitative and objective method based on the optoelectronic kinematic analysis of hand segments and on the calculation of global and partial parameters, which provide measures of the degree of long finger and thumb extension is proposed for the evaluation of the hand's voluntary range of motion and maximal opening of the fingers and thumb.
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